CONQUISTARE LA PIAZZA


Tu hai insegnato nelle nostre piazze.
(Lc 13, 26) 


Carissimi.

sono numerose le chiese che si affacciano su una piazza; grande o piccola, importante o poco famosa è bello vedere che nella piazza c’è lo spazio anche per una chiesa.

La frase del vangelo citata è tratta da un contesto molto severo: Gesù sta richiamando il bisogno di passare per la porta stretta e di essere pronti a seguirlo, altrimenti si corre il rischio di rimanere fuori. È bello immaginare Gesù che si ferma nelle piazze dei villaggi per insegnare. È bello immaginare le persone in piedi o sedute in piazza per ascoltare il Signore mentre parla del Regno dei Cieli.

In queste ore penso alla nostra festa patronale che ha come scelta quella di essere vissuta proprio in una piazza della nostra Limito. Che bello vedere la comunità cristiana che insieme alla comunità civile abitano lo stesso spazio per fare festa.

Quest’anno tutto questo non si potrà fare. Ma verranno i giorni in cui torneremo in piazza a fare festa, a mangiare insieme, a ballare, ridere, cantare.

Però la piazza deve diventare anche una provocazione per noi cristiani: essa è l’invito a dare testimonianza della nostra fede in ogni angolo della città. Come Gesù ha insegnato nelle piazze così anche a noi è chiesto di essere evangelizzatori e missionari in uscita.

Un canto di chiesa dice: Noi porteremo, uscendo da qui, la Tua presenza, il Tuo messaggio, fra l'altra gente.

Che bello uscire dalla chiesa e trovarci in piazza per raccontare, senza vergogna, l’Amore di Dio ad ogni uomo. Dobbiamo ri-conquistare la piazza, ossia ritrovare la forza di chi parla di Dio anche in un contesto non facile come la piazza.


Don Marco

 

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