NULLA SI DISTRUGGE - TUTTO SI TRASFORMA


Carissimi,

Gesù, ai sadducei che lo interrogano circa la risurrezione dei morti, risponde con una domanda molto forse: «Non è forse per questo che siete in errore, perché non conoscete le Scritture né la potenza di Dio?» (Mc 12, 24).

Conoscere le scritture è fondamentale per comprendere la verità e l’amore di Dio. Per questo papa Francesco ha voluto istituire la Domenica della Parola di Dio, che per il rito ambrosiano viene celebrata domenica 19 gennaio.

Facciamo nostre alcune parole del motu proprio con cui viene istituita. 

[…] Celebrare la Domenica della Parola di Dio esprime una valenza ecumenica, perché la Sacra Scrittura indica a quanti si pongono in ascolto il cammino da perseguire per giungere a un’unità autentica e solida.

Le comunità troveranno il modo per vivere questa Domenica come un giorno solenne.

[…] La Bibbia non può essere solo patrimonio di alcuni e tanto meno una raccolta di libri per pochi privilegiati. Essa appartiene, anzitutto, al popolo convocato per ascoltarla e riconoscersi in quella Parola. Spesso, si verificano tendenze che cercano di monopolizzare il testo sacro relegandolo ad alcuni circoli o a gruppi prescelti. Non può essere così. La Bibbia è il libro del popolo del Signore che nel suo ascolto passa dalla dispersione e dalla divisione all’unità. La Parola di Dio unisce i credenti e li rende un solo popolo.

[…] La domenica dedicata alla Parola possa far crescere nel popolo di Dio la religiosa e assidua familiarità con le Sacre Scritture, così come l’autore sacro insegnava già nei tempi antichi: «Questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica» (Dt 30,14).


don Marco

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