Non Rubare

Non passa settimana che non ci sia notizia di scandali. Expo a Milano, Mose a Venezia solo per citare gli ultimi. Fiumi di denaro pubblico che vengono usati per mercanteggiare appalti, interessi privati, gruppi politici. Ma cosa spinge questi uomini a bramare sempre più denaro? A permettersi lussi che sono schiaffi ai poveri, intrighi e intrallazzi che farebbero rabbrividire perfino i peggiori delinquenti? Tutti a domandarci perché? Il perché non è semplice. Certo è che ormai siamo alla deriva e non si può arginarla con nuove leggi. Ce ne sono già troppe. Ne basterebbe una: non rubare. Lo ha detto con forza anche il Papa mercoledì all’udienza, parlando del “Timor di Dio”: “Attenzione a non riporre la speranza nei soldi, nell’orgoglio, nel potere, nella vanità, perché tutto ciò non può prometterci niente di buono! Penso per esempio alle persone che hanno responsabilità sugli altri e si lasciano corrompere; voi pensate che una persona corrotta sarà felice dall’altra parte? No, tutto il frutto della sua corruzione ha corrotto il suo cuore e sarà difficile andare dal Signore. Penso a coloro che vivono della tratta di persone e del lavoro schiavo; voi pensate che questa gente che tratta le persone, che sfrutta le persone con il lavoro schiavo ha nel cuore l’amore di Dio? No, on anno timore di Dio e non sono felici. Non lo sono. Penso a coloro che fabbricano armi per fomentare le guerre; ma pensate che mestiere è questo.” Io credo che nonostante tutto siamo chiamati a cogliere segnali di speranza facendo emergere quella parte di cittadini che non sono corrotti e si impegnano a rispettare a far rispettare la legalità in ogni ambito della vita sociale. continuo a credere che gli onesti e i galantuomini ci sono e sono anche coloro che mandano avanti la società senza are chiasso, senza malefatte, senza codazzi di cortigiani. Questi non hanno fans, devono solo dar conto all’onestà della loro coscienza. dS 

 

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