IL LEMBO DEL MANTELLO

 

Carissimi,

il cardinal Martini intitolò una delle sue lettere pastorali “Il lembo del mantello”; in essa faceva riferimento al brano in cui si racconta di una donna che, in mezzo a una folla immensa che circonda Gesù, spera di avvicinarsi a Lui per poter toccare il suo mantello. Ci riesce e guarisce improvvisamente. Gesù si accorge che una potenza si è sprigionata da lui e chiede: «Chi ha toccato le mie vesti?» (Mc 5, 30).

Da questo interrogativo riprende il nostro percorso alla scoperta delle domande del Vangelo. È davvero interessante che Gesù si accorga, in mezzo a centinaia di persone che gli stanno addosso e che lo toccano, del gesto della donna che sfiora un lembo del suo mantello. La fede di questa donna le permette di emergere dalla folla; entra in un contatto intimo  e personale con il Signore. Il suo volto non rimane nascosto ma si incrocia con lo sguardo di Cristo.

Mi fa piacere che questa domanda di Gesù arrivi proprio nella domenica in cui diamo il benvenuto a Liliana, la nuova ausiliaria diocesana. La presenza delle ausiliarie è un dono prezioso per la nostra comunità, sia per quello che fanno (ed è davvero tanto e per questo è enorme la gratitudine nei loro confronti) sia per quello che ci ricordano: il loro donarsi a Dio richiama il gesto colmo di fede della donna che toccò la veste di Gesù e sentì la sua vita riempirsi del suo amore che salva.

Allora, cara Liliana, benvenuta tra noi: grazie perché già ci stai comunicando il tuo appartenere al Signore, il tuo metterti al servizio del suo regno. Sarà bello camminare insieme. Ti chiediamo di aiutare ognuno di noi a non aver paura di tendere la mano e toccare il lembo del mantello di Cristo per assaporare la pienezza della gioia Lui dona a chi si fida di Lui e a Lui si rivolge.

 

don Marco

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