"A Milano mi aspetto di incontrare tanta gente"

In una recente intervista esclusiva rilasciata a “Scarp de` tenis” Papa Francesco parla della sua prossima visita a Milano di sabato prossimo.

“Milano non la conosco. Ci sono stato una volta soltanto, per poche ore, nei lontani anni Settanta. Avevo qualche ora libera prima di prendere un treno per Torino e ne ho approfittato per una breve visita al Duomo.
In un’altra occasione, con la mia famiglia, sono stato una domenica a pranzo da una cugina che abitava a Cassina de’ Pecchi.
Milano non la conosco, ma ho un grande desiderio, mi aspetto di incontrare tanta gente.
Questa è la mia più grande aspettativa: sì, mi aspetto di trovare tanta gente”.

Nella lunga intervista il Papa ha parlato della fatica che oggi si fa a “mettersi nelle scarpe degli altri”.

“È molto faticoso - si legge su Scarp de’ tenis - mettersi nelle scarpe degli altri, perché spesso siamo schiavi del nostro egoismo.
A un primo livello possiamo dire che la gente preferisce pensare ai propri problemi senza voler vedere la sofferenza o le difficoltà dell’altro.
C’è un altro livello però. Mettersi nelle scarpe degli altri significa avere grande capacità di comprensione, di capire il momento e le situazioni difficili»

E ancora: «Spesso per supplire a questa mancanza di grandezza, di ricchezza e di umanità ci si perde nelle parole. Si parla. Si parla. Si consiglia. Ma quando ci sono solo le parole o troppe parole non c’è questa “grandezza” di mettersi nelle scarpe degli altri».

In un altro passaggio Papa Francesco spiega poi come «si può vedere un senza tetto e guardarlo come una persona, oppure come fosse un cane. E loro di questo differente modo di guardare se ne accorgono”.

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