La Scuola Popolare della Fede

E così siamo giunti alla conclusione di una proposta, articolata e abbastanza completa, che ha cercato di far riscoprire la “verità e la bellezza della nostra fede”: il Mistero di Dio, rivelatosi in Cristo e prolungato, nel corso della storia e nel cuore di ogni uomo, dalla potente azione dello Spirito Santo, dentro alla Chiesa; le questioni che questa fede ha suscitato, le domande e le fatiche di comprenderla, amarla e testimoniarla; un desiderio di andare alle fondamenta, storiche e teologiche, ma anche di guardare all'oggi e alle ricadute che questa fede suscita nel contesto in cui viviamo.

Siamo partiti nel 2012 con un programma ben chiaro che ha permesso a molte persone di approfondire, assaggiare, introdursi nelle grandi verità della nostra fede. “Dare ragione della speranza che è in noi”. L’esortazione di Pietro rimane l’obiettivo di ogni cammino formativo e di ogni impegno catechetico.

Alcune osservazioni 

1. Termina questa “modalità`” di catechesi, ma non finisce la necessità della formazione. Verranno proposti altri itinerari.

2. La “fidelizzazione” attorno a questa esperienza ha determinato una buona partecipazione di fedelissimi. Ampia anche la cerchia di chi, almeno qualche volta, ha seguito gli incontri. Ci si aspettava, soprattutto da parte degli adulti genitori, un maggior coinvolgimento e un impegno formativo per essere a loro volta capaci di educazione dei figli. Questo non è avvenuto, se non in minima parte. Saranno da inventare altre proposte.

3. Un grazie a chi ha contribuito a curare con profondità e intelligenza, il contenuto della proposta. In particolare a Luca Crippa e don Walter: amici saggi, guide sicure e originali e maestri sapienti. Un grazie sincero a coloro che vi hanno preso parte con fedeltà e costanza, perché mi hanno stimolato a ri-leggere, ri-studiare e approfondire di nuovo.

dS

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